I 3 più 1 motivi per cui devi assolutamente mettere a norma il tuo impianto elettrico: detrazioni Fiscali 2017, bonus ristrutturazione, sicurezza… evitare sanzioni.


Anche un impianto elettrico all’apparenza perfettamente funzionante può nascondere dei difetti non facilmente individuabili senza il check-up di un esperto. Si tratta di malfunzionamenti che possono pesare in bolletta o peggio ancora, compromettere la sicurezza dell’impianto stesso anche in modo grave. La normativa tutt’ora in vigore mira proprio a rendere gli impianti elettrici delle abitazioni e delle attività lavorative più sicuri, offrendoti al tempo stesso la possibilità di ottenere bonus e agevolazioni fiscali molto interessanti.

Bonus Ristrutturazione

Anche nel 2017 mettere a norma il tuo impianto ti conviene. Come quella dello scorso anno, la nuova legge di bilancio mira in particolare a sostenere uno dei settori portanti dell’economia italiana, quello dell’edilizia. In questa ottica è stata approvata la proroga del bonus ristrutturazione che prevede una detrazione Irpef del 50% della spesa sostenuta in caso di lavori di ristrutturazione degli immobili, per un valore massimo di 96.000 €.
Sono considerati deducibili anche gli interventi per la messa a norma degli impianti elettrici, così come la loro totale sostituzione. Un’altra buona notizia è che sui beni e sui servizi legati a questi interventi si applica un’IVA ridotta al 10%.

A tale bonus possono accedere non solo i proprietari dell’immobile interessato, ma anche usufruttuari, comodatari e conviventi del proprietario.

Altre detrazioni fiscali per il 2017

Beni come lampadari o grossi elettrodomestici non rientrano di per sé nel bonus ristrutturazione ma in compenso, qualora tu ne stia già beneficiando, puoi ottenere anche il bonus mobili che consente un’ulteriore detrazione Irpef del 50% sull’acquisto di elettrodomestici di classe energetica non inferiore alla A+ (per i forni è sufficiente la classe A) e in generale di apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica. Il bonus si estende alle spese di trasporto e montaggio, anch’esse detraibili.

Il tetto massimo di spesa per usufruire di questo tipo di agevolazione è di 10.000 €. Due sono i requisiti necessari: il primo è che tali beni siano completamente nuovi, quindi antiquariato o usato sono purtroppo esclusi, il secondo è che i lavori abbiano avuto inizio successivamente al 31 dicembre 2015.

Puoi decidere inoltre di migliorare l’efficienza energetica di un immobile, in particolare con l’introduzione della domotica, e in questo caso hai diritto all’ecobonus, per una detrazione che arriva fino al 65%. Quest’ultima agevolazione è stata già automaticamente confermata per i prossimi cinque anni, cioè fino al 31 dicembre 2021.

Metti in sicurezza la tua famiglia

Come è noto è proprio in ambiente domestico che si verificano spesso incidenti di una certa gravità, molti dei quali dipendono proprio da impianti elettrici poco sicuri, vecchi o che non sono stati adeguati alle attuali norme europee. Il rischio è reale e non andrebbe mai sottovalutato. Se ad esempio avverti una scossa elettrica, anche di lieve entità, toccando un elettrodomestico, è un segno che c’è qualcosa che non funziona a dovere.

Un altro dei fattori che ti permettono di distinguere facilmente un impianto a norma da uno che non è in regola è il salvavita. Si tratta di un dispositivo che non deve mai mancare poiché interrompe il flusso di corrente elettrica in caso di dispersione ed è quindi in grado di prevenire non solo folgorazioni e shock elettrici a danno delle persone, ma anche gli incendi, che sono più frequenti di quanto si pensi. La presenza del salvavita è anche indispensabile per il corretto funzionamento della messa a terra, che serve a disperdere nel terreno un flusso elettrico accidentalmente fuoriuscito da un impianto. Allo stesso modo è necessario che il tuo impianto elettrico sia dotato di interruttori magnetotermici che proteggono da cortocircuiti e sovracorrenti.

La sezione dei cavi, inoltre, deve essere adeguata alla potenza elettrica per evitare dispersioni, mentre l’impianto deve essere sempre ben protetto per evitare il contatto con le persone, specialmente quando in casa ci sono bambini o animali domestici, e montato al riparo dagli agenti atmosferici. È opportuno, infine, che l’impianto sia diviso in sezioni in modo che in caso di guasti si possa isolare soltanto la parte non funzionante.

Evita sanzioni salate

Nessun intervento fai da te, per quanto correttamente eseguito, può metterti al riparo da multe anche molto gravose e non tutti i guasti sono visibili per chi non è del mestiere. Per risultare a norma il tuo impianto elettrico deve essere necessariamente dotato di un certificato, la Dichiarazione di Conformità, che può essere rilasciato soltanto da un tecnico con regolare abilitazione ed iscritto al registro delle imprese, il quale si assume la responsabilità di verificare che tutto sia in regola. Se i lavori vengono affidati ad un’impresa che non è abilitata rischi una sanzione che va da 103 € a 516 €. Elettricisti, idraulici ed architetti possono rilasciare questo tipo di certificazione, ma per poter intervenire su impianti realizzati prima del 1990 è necessario che abbiano maturato cinque anni di esperienza nel settore.

In particolare nel caso di impianti realizzati prima che entrasse in vigore l’attuale normativa, e cioè prima del 2008, la Dichiarazione di Conformità potrebbe non essere reperibile o non esistere affatto. In questo caso il tecnico può rilasciare, in sostituzione, una Dichiarazione di Rispondenza.

Tali documenti non vanno trasmessi a nessun ente, ma vanno conservati ed esibiti in caso di controlli, per esempio al momento della vendita di un appartamento. Se non sei in possesso di nessuno di questi due documenti rischi una multa che va da un minimo di 1.000 € a un massimo di 10.000 €, mentre sono previste sanzioni penali aggiuntive nel caso in cui il tuo impianto elettrico non a norma causi danni fisici alle persone.

Devi ristrutturare casa o hai la necessità di una verifica dell’impianto elettrico ?
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Ricorda…nei nostri impianti elettrici non usiamo olio di palma !!!

A presto

Roos

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