Prodotti tecnologici e strategie di prevenzione anticovid-19 per aziende e privati


Il Covid-19 ha cambiato e cambierà per diverso tempo le nostre abitudini e il modo vivere. Questo cambiamento non si ferma alla sicurezza del singolo individuo o del nucleo familiare, ma di tutta la società. Per questo il governo italiano ha deciso di invitare tutte le aziende del territorio ha eseguire delle fondamentali modifiche alle norme igienico sanitarie e di sicurezza all’interno di esse. Diversi sono i principi cardine su cui si basano queste modifiche. Dai dispositivi di sicurezza individuale a quelli per il benessere collettivo. In casi specifici le società dovranno rivedere completamente la disposizione spaziale dell’azienda. Tutte queste procedure saranno fondamentali per continuare a produrre e allo stesso tempo dovranno garantire la salute di ogni dipendete e cliente. Queste norme sono state pensate analizzando ogni singolo processo produttivo in modo da standardizzare al meglio le operazioni. Il tutto viene ovviamente coadiuvato dalle Ats locali, le quali si occupano di sicurezza nei luoghi di lavoro. Tutte queste regole sono raccolte nel Protocollo nazionale sulla sicurezza, approvato da tutte le parti in causa.

Regolazione accesso in azienda
Il primo ostacolo nella ripartenza degli impianti produttivi risiede proprio all’ingresso dell’azienda. In alcuni casi i lavoratori si presentano allo stesso orario, in certe situazioni si parla anche di centinaia di persone. Sarebbe bene quindi dividere i lavoratori su diverse turnazioni, in modo da limitare l’afflusso. In diversi settori, in cui prima era vietato, sarà possibile produrre anche durante la notte. Così facendo anche il numero di dipendenti presenti contemporaneamente all’interno dell’azienda sarà molto inferiore rispetto a prima. Il primo accorgimento che fornisce il Protocollo è quello della misurazione della temperatura prima dell’ingresso. Questa operazione dovrà comunque essere eseguita rispettando la distanza di sicurezza, circa un metro e mezzo, e tramite un termometro a laser. Tramite questa indagine si previene una buona parte dei probabili positivi, ma purtroppo non permette l’individuazione di persone asintomatiche. Nel caso la temperatura corporea sia superiore ai 37,5°C la persona non avrà la possibilità di entrare nell’azienda. Inoltre, l’individuo dovrà avvisare immediatamente il medico di famiglia e l’Ats locale. Il proprietario della società si dovrà impegnare a posizionare distributori di prodotti igienizzanti ad ogni ingresso ed uscita, essendo i posti con più passaggio di personale.

Dispositivi di sicurezza individuale
Il primo criterio da utilizzare per il proseguimento dell’attività lavorativa è quello del distanziamento sociale. La distanza fra i lavoratori dovrà essere di almeno un metro e mezzo, in questo modo sarà possibile evitare, in parte, i contagi. Se questo però non è possibile, in casi particolari in cui nemmeno la rimodulazione spaziale dell’impianto può fornire questa distanza, sono obbligatori i dispositivi di protezione individuale. Si dovranno utilizzare delle mascherine adatte, FFP2 o FFP3, queste dovranno essere cambiate molto spesso o se riutilizzabili igienizzate con frequenza. In alcuni casi specifici sarà necessario anche l’utilizzo dei guanti monouso. Purtroppo, le informazioni presenti sul virus sono ancora scarse quindi si utilizzeranno questi sistemi onde evitare la formazione di nuovi focolai. In ogni caso prima della ripartenza sarà necessario sanificare l’azienda, per siti in cui è stato presente un soggetto positivo la sanificazione dovrà essere effettuata sotto particolari condizioni.

Diverse raccomandazioni generali
Questi consigli e dettami valgono sia per le aziende sia per il singolo cittadino. Bisognerà lavarsi spesso le mani, in modo particolare con prodotti igienizzati. Per questo i datori di lavoro dovranno inserire più di un distributore di gel o detergente per le mani. Il contatto sociale dovrà essere ridotto al minimo, per questo è consigliabile evitare le strette di mano e gli abbracci, soprattutto a persone con problemi respiratori. Nel caso di allergie o raffreddori stagionali utilizzare fazzoletti usa getta. Nel caso di un colpo di tosse o uno starnuto, eseguirlo all’interno del gomito in questo modo sarà possibile limitare la propagazione di particelle salivari. Evitare il più possibile di toccarsi occhi, naso e bocca anche con i dispositivi indosso, come guanti o mascherina. Nelle società in cui sono presenti diversi spazi comuni questi dovranno essere severamente controllati, il non impiego delle determinate norme può portare a multe molto salate, compresa la chiusura dell’attività.

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A presto

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